La Commissione europea continua il proprio impegno per sostenere i cittadini, le imprese e gli Stati membri negli sforzi che stanno mettendo in campo per contrastare l’epidemia Covid-19. In linea con le misure annunciate, e dopo un consulto con gli Stati membri, la Commissione ha adottato un nuovo quadro temporaneo sugli aiuti di Stato a sostegno dell’economia europea, al fine di consentire agli Stati membri di usufruire di tutta la flessibilità disponibile nell’ambito della normativa europea in materia di aiuti di Stato.

In particolare, il nuovo quadro è finalizzato a consentire quattro tipi di aiuti. Anzitutto, saranno previsti aiuti sotto forma di sovvenzione diretta o agevolazioni fiscali, per cui gli Stati membri saranno in grado di istituire regimi per concedere fino a 800.000 euro ad un’impresa per far fronte alle proprie esigenze di liquidità, sia tramite una sovvenzione diretta sia attraverso un’agevolazione fiscale.

In secondo luogo sono previsti aiuti sotto forma di garanzie agevolate su prestiti bancari. Gli Stati membri possono concedere garanzie statali o istituire sistemi di garanzia a sostegno dei prestiti bancari contratti dalle imprese. Tali regimi conterebbero su premi agevolati, con riduzioni del tasso di mercato stimato per i premi annuali per nuove garanzie per le PMI e le altre imprese di dimensioni maggiori.

Il terzo tipo di aiuti è rappresentato da tassi di interesse agevolati. In questo caso, gli Stati membri possono concedere prestiti pubblici e privati ​​alle imprese con tassi di interesse agevolati che potranno riguardare sia le esigenze di investimento sia il capitale circolante.

Infine, l’ultima tipologia di aiuti riguarda il settore bancario. Il quadro temporaneo chiarisce che, se gli Stati membri decidono di incanalare gli aiuti all’economia reale attraverso le banche, tali aiuti saranno riconosciuti come aiuti diretti ai clienti delle banche, e non alle banche stesse.

A questi aiuti si aggiunge inoltre la possibilità per gli Stati membri, laddove necessario, di fornire un’assicurazione del credito all’esportazione a breve termine.

Come prerequisito generale per queste misure è stato indicato che le imprese beneficiarie saranno quelle entrate in difficoltà dopo il 31 dicembre 2019.

L’applicazione del nuovo quadro è già operativa: la Commissione ha infatti autorizzato l’Italia ad attuare un primo regime di sostegno da 50 milioni di euro per supportare la produzione e la fornitura di dispositivi medici e di protezione individuale.

Maggiori informazioni nel merito dell’autorizzazione all’Italia sono disponibili al LINK.

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