Da un’analisi di circa 1400 prodotti alimentari presenti in 19 paesi dell’Ue, è emerso come non esista un modello geografico coerente nell’utilizzo di confezioni identiche o simili per prodotti con composizioni diverse, né una correlazione tra queste composizioni diverse ed una differente qualità. Questi sono i risultati dell’analisi condotta dalla Commissione europea sulla doppia qualità dei prodotti alimentari nell’Ue. Lo studio ha mostrato come il 9% dei prodotti analizzati differisce per composizione e mostra una parte frontale della confezione identica, mentre un altro 22% presenta una confezione simile ed una diversa composizione. CNA è soddisfatta della nuova metodologia sviluppata dalla Commissione nel corso dell’indagine, che consentirà alle autorità nazionali competenti di eseguire una verifica caso per caso per determinare le pratiche fuorvianti vietate dal diritto dei consumatori dell’Ue. Maggiori informazioni e i risultati pubblicati sono disponibili al LINK.

 

L’Unione europea e la Cina hanno firmato l’accordo raggiunto nel novembre 2019 finalizzato a proteggere 100 Indicazioni Geografiche Europee e 100 di Indicazioni Geografiche Cinesi. Nell’elenco dei prodotti coperti, l’Italia risulta essere il paese più rappresentato, con 26 indicazioni d’eccellenza…
Dal 1 febbraio 2020, il Regno Unito è uscito formalmente dall’Unione europea ed è diventato un “paese terzo”. L’accordo di recesso, adottato alla fine di gennaio da entrambe le parti, prevede un periodo di transizione che terminerà il 31 dicembre 2020: fino a tale data, il diritto dell’UE nella sua…
Nell’ambito dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), EIT Food è una delle otto comunità della conoscenza e dell’innovazione (CCI) che sono implementate dall’Istituto e rappresenta la principale iniziativa europea per l’innovazione alimentare finalizzata a rendere il settore più…