La Commissione europea ha presentato uno studio intitolato “Il mercato dell’Unione europea per prodotti sostenibili” che ha rivelato come i rivenditori stiano sempre più collaborando con i fornitori, sia all’interno che all’esterno dell’Unione Europea, per introdurre standard ambientali e sociali nelle loro catene di approvvigionamento. Il 96% dei dettaglianti intervistati implementa strategie di approvvigionamento sostenibile e il 76% ha assunto impegni pubblici in materia di approvvigionamento sostenibile. I risultati sono basati su indagini di 1800 rivenditori in Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna. All’interno dello studio viene poi rilevato come l’UE utilizzi il commercio per promuovere la giustizia sociale, il rispetto dei diritti umani, i diritti dei lavoratori e gli elevati standard ambientali, nonché come in tutti gli accordi commerciali globali negoziati dal 2011 sia compreso un capitolo sugli scambi e lo sviluppo sostenibile. Lo studio pubblicato è disponibile al LINK.

La Commissione europea ha lanciato una consultazione mirata a riesaminare la politica commerciale dell’Ue aperta agli stakeholders e che verte su tutti gli aspetti pertinenti, in particolare i seguenti: costruire un’economia resiliente e sostenibile nell’UE dopo il coronavirus; riformare l’…
È entrato in vigore l’accordo di libero scambio Ue-Singapore che consentirà, entro cinque anni, la rimozione da parte di Singapore degli ultimi dazi rimasti sui prodotti europei e garantirà l’applicazione di 138 indicazioni geografiche di prodotti alimentari europei. Saranno inoltre rimosse le…
Nonostante il difficile clima economico globale, le aziende europee hanno continuato a sfruttare appieno le opportunità create dalla rete commerciale dell’Ue che, nel 2018, copriva il 31% degli scambi commerciali europei. Tale cifra dovrebbe aumentare in modo significativo (fino a quasi il 40%) con…