In continuità con gli sforzi messi in campo per contrastare la pandemia COVID-19 e sostenere l’individuazione di un vaccino efficace, i Ministri europei responsabili della ricerca e dell’innovazione hanno sostenuto le prime 10 azioni prioritarie del Piano d’azione ERAvsCorona, risultanti dai dialoghi tra i servizi della Commissione europea e i ministeri nazionali.

Il Piano comprende azioni coordinate a breve termine per coordinare, condividere e aumentare congiuntamente il sostegno alla ricerca e all’innovazione in Europa, e sarà rivisto periodicamente e aggiornato con altre azioni coordinate di R&I che possono essere intraprese a breve, medio e lungo termine.

In particolare, le 10 azioni iniziali, alcune delle quali già implementate, comprendono:

 

  1. Coordinamento dei finanziamenti R&I contro il Coronavirus, fornendo alle autorità nazionali la possibilità di lavorare più da vicino e allineare le proprie attività attraverso una maggiore cooperazione a livello di programma;

 

  1. Estensione e supporto ad ampi studi clinici a livello europeo per la gestione clinica dei pazienti con Coronavirus. Questa azione mira a raccogliere finanziamenti aggiuntivi per estendere e supportare l’implementazione di sperimentazioni cliniche multicentriche su larga scala in tutta Europa;

 

  1. Nuovi finanziamenti per approcci innovativi e rapidi relativi per la protezione della salute, al fine di rispondere al Coronavirus e fornire risultati rapidi rilevanti per la società, nonché un livello più elevato di preparazione dei sistemi sanitari. L’azione intende finanziare approcci innovativi per la protezione della salute che siano concentrati sugli impatti sociali ed economici della risposta alle epidemie, sulle tecnologie mediche e applicazioni ICT, e sulla preparazione dei sistemi sanitari;

 

  1. Aumentare il supporto alle aziende innovative per mezzo del progetto pilota Accelerator del Consiglio europeo per l’innovazione (EIC). In quest’ambito, un invito a presentare proposte apposito è ora in fase di valutazione delle candidature;

 

  1. Creare opportunità per altre fonti di finanziamento per contribuire alle azioni di R&I sul Coronavirus. Questa azione mira a conferire Sigilli di Eccellenza per le innovazioni rilevanti focalizzate sul Coronavirus e proposte da parte di PMI/startup valutate come eccellenti, ma non selezionate per il finanziamento nell’ambito degli inviti del Consiglio europeo per l’innovazione;

 

  1. Istituire uno sportello unico per il finanziamento R&I del Coronavirus. È stata sviluppata una piattaforma online accessibile a tutti che fornisce una panoramica completa di tutte le iniziative di finanziamento in corso nel settore della ricerca e innovazione in relazione al Coronavirus. La piattaforma è disponibile al LINK

 

  1. Istituire una Task Force R&I ad alto livello ad hoc sul Coronavirus, al fine di ricevere consulenza su possibili azioni di ricerca e innovazione di rilevanza UE, nonché sulle priorità a medio e lungo termine e comunicare al pubblico in merito alle azioni di R&I coordinate;

 

  1. Accesso alle infrastrutture di ricerca, fornendo disponibilità dei servizi da esse forniti (strutture analitiche, campioni biologici, reagenti, laboratori patogeni, supporto normativo, ecc…) e dei dati in loro possesso;

 

  1. Piattaforma di condivisione dei dati di ricerca, al fine di consentire una rapida condivisione dei dati e dei risultati della ricerca per accelerare la scoperta di un vaccino efficace;

 

  1. Pan-EU Hackathon per mobilitare gli innovatori e la società civile europei. L’evento si è svolto dal 24 al 26 aprile ed ha fornito ai policy maker una serie di soluzioni innovative per contrastare la pandemia, nonché informazioni agli ospedali e alle pubbliche amministrazioni sulle soluzioni esistenti in altri Stati membri.
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