Rendere l’Europa il primo continente al mondo a impatto climatico zero entro la metà del secolo. È questo l’obiettivo del Green Deal europeo, presentato oggi dalla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

Impulso economico, miglioramento della salute e qualità della vita delle persone, tutela della natura e inclusione di tutti nel processo: sono questi gli elementi che caratterizzano la tabella di marcia che mira a trasformare le sfide ambientali e climatiche in opportunità, rendendo la transizione ambientale giusta e inclusiva.

Il Green Deal europeo prevede una tabella di marcia riguardante tutti i settori dall’economia, dai trasporti all’energia, dall’agricoltura alle costruzioni e all’industria. Le azioni che saranno messe in atto intendono stimolare un uso efficiente delle risorse, arrestare i cambiamenti climatici e ridurre l’inquinamento. È proprio in questo senso che, una delle prime misure che saranno messe in atto, sarà la presentazione entro marzo 2020 della prima legge europea sul clima. 

Al fine di garantire un adeguato finanziamento alle misure contenute nel Green Deal, la Commissione intende lanciare all’inizio del 2020 un piano di investimenti per un’Europa sostenibile per contribuire a soddisfare le esigenze di investimento.

CNA accoglie con favore gli sforzi e l’ambizione della Commissione europea per promuovere la lotta ai cambiamenti climatici: il Green New Deal, infatti, se ben affrontato, potrebbe contribuire a spingere gli investimenti in settori chiave come quelli dell’economia circolare, dell’efficienza energetica e delle rinnovabili, in cui le piccole imprese sono da tempo presenti come soggetti attivi e qualificati. Si tratta di un obiettivo tanto importante quanto ambizioso, che implica profondi cambiamenti del sistema economico, culturale e di consumo e che pertanto potrà produrre gli effetti desiderati solo se inserito in un percorso concertato, in cui siano ben delineate le linee strategiche e gli strumenti con cui perseguirne gli obiettivi.