Le esportazioni agroalimentari dell’UE continuano il loro trend positivo di inizio anno, infrangendo anche a maggio un nuovo record. In totale, le esportazioni sono cresciute di 12,8 miliardi di euro, segnando un +13% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo incremento è stato accompagnato da un aumento anche delle importazioni, salito a 10,7 miliardi di euro (il 6% in più rispetto al livello del maggio 2018). In questo modo, l’eccedenza commerciale mensile del settore agroalimentare registrata è stata di 2,1 miliardi, rispetto agli 1,3 miliardi del maggio 2018. Questi sono i principali risultati dell’ultimo rapporto commerciale mensile pubblicato dalla Commissione europea. Osservando i diversi partner commerciali, gli aumenti più significativi delle esportazioni sono state registrate con la Cina (+320 milioni di euro), gli Stati Uniti (+307 milioni), il Giappone (+165 milioni) e il Canada (+55 milioni); per contro, le importazioni sono aumentate dall’Ucraina (+173 milioni di euro), dalla Cina (+103 milioni), dagli Stati Uniti (+67 milioni) e dall’Argentina (+59 milioni). Le esportazioni sono state trainate maggiormente dal settore della carne suina (fino a 156 milioni di euro), dagli alcolici e dai liquori (in aumento di 151 milioni), dal vino e dal vermouth (+137 milioni) e dagli alimenti per l’infanzia (+108 milioni). Le importazioni hanno invece visto un aumento dei pannelli di semi oleosi (in aumento di 78 milioni di euro), fave di cacao, frutta tropicale e altri oli vegetali (in crescita rispettivamente di 76 milioni). Il rapporto mensile pubblicato dalla Commissione europea è disponibile al LINK.

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Nell’ambito dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), EIT Food è una delle otto comunità della conoscenza e dell’innovazione (CCI) che sono implementate dall’Istituto e rappresenta la principale iniziativa europea per l’innovazione alimentare finalizzata a rendere il settore più…