Sono stati 482 i sì degli eurodeputati che chiedono un obiettivo di riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030.  55% anziché il 40% attualmente previsto.

L’aggiornamento è appena arrivato da Strasburgo e rientra nel Green Deal europeo, presentato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, il cui obiettivo è essere il primo continente a impatto zero sul clima.

Al fine di garantire un adeguato finanziamento alle misure contenute nel piano, riguardanti tutti i settori dall’economia (dai trasporti all’energia, dall’agricoltura alle costruzioni e all’industria) la Commissione, avvierà un piano di investimenti per un’Europa sostenibile destinato a soddisfare le esigenze di investimento.

Tra gli emendamenti respinti, quelli dei Conservatori che chiedevano di considerare anche il gas e il nucleare fra le fonti energetiche da sostenere con gli investimenti.

Il nuovo Fondo per la transizione, presentato ieri dalla Commissione europea, ha una dotazione di 7,5 miliardi di euro, di cui circa 360 milioni (in sette anni) sono destinati al nostro Paese. Tuttavia l’Italia, dovrà versare circa 900 milioni di euro per alimentare il fondo, essendo un contributore netto al bilancio Ue.

La fetta più alta delle risorse sarebbe invece destinata alla Polonia, beneficiario netto del bilancio, la cui economia dipende ancora fortemente dall’industria del carbone. La Commissione vorrebbe destinare al Paese 2 miliardi dei 7,5 che ha in dotazione, ovvero il massimo consentito per un solo Stato membro.

Le varie caratteristiche del fondo, dovranno ora essere discusse per trovare un’intesa prima dell’avvio del prossimo periodo di programmazione europea, nel 2021. Dalla discussione sul prossimo bilancio Ue potrebbe anche emergere qualche variazione dei criteri di contribuzione dei vari Paesi al bilancio stesso.

CNA accoglie favorevolmente gli sforzi e l’ambizione della Commissione europea per promuovere la lotta ai cambiamenti climatici. Va da sé, però, che l’obiettivo del Green Deal, tanto importante quanto ambizioso, vedrà la sua completa realizzazione solo se inserito in un percorso concertato, in cui siano ben delineate le linee strategiche e gli strumenti.

La Commissione europea ha lanciato la nuova Piattaforma per una transizione giusta , uno strumento online accessibile a tutti e finalizzato ad aiutare gli Stati membri nella redazione dei propri piani territoriali e ad offrire assistenza tecnica e consulenza ai portatori di interessi pubblici e…
Lunedì 29 giugno, la Commissione europea lancerà la Piattaforma per una transizione giusta, finalizzata ad aiutare gli Stati membri a elaborare i loro piani territoriali di transizione giusta e ad accedere ai finanziamenti dal meccanismo di transizione. La Piattaforma online fornirà supporto…
Ai sensi del regolamento riguardante la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), tutti i fabbricanti e gli importatori di sostanze chimiche nell’Unione europea hanno dovuto presentare informazioni all’Agenzia europea per le sostanze chimiche…