Il Consiglio dell’UE ha approvato con procedura scritta la proposta della Commissione europea di concedere un totale di 87.4 miliardi di euro di assistenza finanziaria a sedici Stati membri nell’ambito dello strumento SURE, al fine di sostenere i programmi nazionali di lavoro a orario ridotto, come la cassa integrazione italiana.

Il via libera è arrivato a seguito dell’attivazione delle garanzie volontarie da parte degli Stati membri, necessarie per rendere pienamente operativo lo strumento SURE. In base alla proposta della Commissione, all’Italia saranno dedicati 27.4 miliardi di euro forniti sotto forma di prestiti concessi a condizioni favorevoli e finalizzati ad affrontare gli aumenti improvvisi della spesa pubblica per preservare l’occupazione nel contesto della crisi pandemica causata dal COVID-19.

Al fine di ricevere queste risorse, gli Stati membri dovranno presentare richieste formali di sostegno nell’ambito di SURE.

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