Dopo aver dato il proprio via libera, lo scorso aprile, al regime dell’Italia per sostenere le imprese con meno di 500 dipendenti e i lavoratori autonomi, la Commissione europea ha approvato le modifiche apportate al fine di compensare gli operatori colpiti dalla pandemia COVID-19.

In particolare, le modifiche presentate riguardano un notevole aumento del bilancio del regime, ora ammontante a 25 miliardi di euro (rispetto agli 1.7 miliardi iniziali) che dovrebbero mobilitare 150 miliardi di euro. Inoltre, la scadenza dei prestiti integralmente garantiti per un importo massimo fino a 30 000 euro è stata posticipata da sei a dieci anni.

La Commissione ha concluso che il regime, come modificato, resta necessario, adeguato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia italiana.

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